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Il diaframma

Diaframma e disturbi funzionali dei visceri, che tipo di relazione c’è e che ripercussioni ci possono essere
sugli organi interni in presenza di disturbi del diaframma?
In questo e nei prossimi articoli cercheremo di fare chiarezza e rispondere a queste domande.
Il diaframma è una struttura muscolare situata esattamente al centro del nostro corpo e come tale merita
alcune considerazioni che ci accompagneranno nel nostro percorso di approfondimento.
Rappresenta uno snodo centrale, delle strutture trasversali che sostengono il nostro corpo, il seme
racchiuso all’interno del frutto, il “core”.


In fisioterapia il diaframma rappresenta il principale muscolo della respirazione, è responsabile quindi della
buona ossigenazione dei tessuti e può essere causa di squilibri posturali, mal di schiena e affaticabilità
precoce. Viene stimolato in tutte le tecniche di fisioterapia respiratoria, (RPG) riabilitazione posturale
globale, Mezieres, Metodo Feldenkrais, Trigger Point, Manipolazione della Fascia, ecc…


In osteopatia è la struttura trasversale intermedia tra altri due diaframmi umani esistenti: uno situato
superiormente detto diaframma del cervelletto e uno situato inferiormente detto diaframma pelvico
(anatomicamente rappresentato dal pavimento pelvico). Nel mezzo si trova il nostro diaframma toracico la
cui funzionalità assicura l’interazione di più sistemi all’interno del nostro organismo come la mobilità e
stabilità della colonna vertebrale, la postura, la coordinazione motoria, la funzionalità viscerale, il ritorno
linfo-venoso delle gambe, la funzione vestibolare e via dicendo – Osteopatia Modena.


Nella medicina cinese il diaframma corrisponde al 3° chakra o “Chakra del Plesso Solare”. In questo Chakra
nasce la spinta che porta l’individuo ad affermarsi nella vita e rispetto al mondo che lo circonda,
affrontando le continue sfide dell’esistenza di ogni giorno.


Nella fibromialgia, per esempio, l’energia a questo livello è ostacolata dalla contrazione cronica del
diaframma, con conseguente sensazione di fiato corto, compressione dello stomaco e dello sterno,
disfunzioni viscerali varie, alterazione del ritmo sonno-veglia.
Alcuni lo considerano come il “muscolo della serenità” perché quando siamo stressati o emotivamente
sollecitati si contrae come le pareti dello stomaco o i muscoli delle spalle; è vero però anche il contrario,
per esempio controllando la sua contrazione possiamo creare la famosa “apnea inspiratoria” che è in grado
di aumentare la soglia del dolore somatico, facendoci diminuire la percezione di stimoli dolorosi.
Anatomicamente può essere rappresentato da una cupola che ha diramazioni posteriori, superiori e
anteriori. Posteriormente coinvolge le vertebre cervicali, toraciche e soprattutto lombari; superiormente ha
inserzioni sternali e delle coste più alte e anteriormente si inserisce alle coste della gabbia toracica
inferiore.
Dopo quanto rapidamente esposto potete immaginare come una sua disfunzione possa avere ripercussioni
generali e specifiche molto importanti sia nel comparto sottodiaframmatico che a distanza – Osteopatia Modena.

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